L’Editoriale di Andrea Antonuccio
Care lettrici, cari lettori,
su questo numero di Voce (l’ultimo del 2020; torneremo in edicola giovedì 14 gennaio) proviamo a fare memoria del Natale, questo Avvenimento così potente e umanamente impensabile (oltre che impossibile) che ha cambiato la storia del mondo (e del cuore di ognuno di noi). Nell’intervista che trovate su questa pagina abbiamo chiesto a monsignor Gallese che cos’è davvero per lui il Natale, alla luce del Covid. E all’interno del giornale sono molti gli spunti che possono darci una mano a “non anestetizzarci” (leggete quello che dice il vescovo, e capirete…). Personalmente, sono lieto e commosso di essere qui a farvi i miei auguri. Non era scontato che potesse accadere, e invece è accaduto.
Così come non era affatto scontato, anche se su ben altri livelli (totalmente umani, comunque), il “fiat” di Maria alla richiesta dall’arcangelo Gabriele di accogliere Gesù in grembo; o il “sì” di tanti Martiri e Santi che, in condizioni spesso drammatiche, hanno abbracciato Cristo come unico e sommo bene della loro vita. A questo proposito, vorrei darvi appuntamento al 2021 con una testimonianza di suor Teresa del Bambin Gesù e del Volto Santo, la Santa di Lisieux (nella foto di copertina), Dottore della Chiesa e Patrona dei missionari (pur non essendo mai uscita dal suo monastero).
In “Storia di un’anima” ella ricorda una Messa solenne in cui era seduta di fianco al padre (Luigi, anch’egli poi dichiarato Santo insieme con la moglie Zelia nel 2015 da papa Francesco). Il celebrante, a un certo punto, nomina Santa Teresa d’Avila, e il papà bisbiglia all’orecchio di Teresina: «Stai attenta, piccina, parla della tua Patrona!». E lei: «Io ascoltavo bene, infatti, ma guardavo papà più che il predicatore: il suo bel volto mi parlava di più…». Com’è bella la Fede, quando è un cammino dello sguardo!
Buon Natale a tutti, carissime e carissimi.
Andrea Antonuccio
direttore@lavocealessandrina.it