La nuova scuola dell’infanzia

A Mornese nell’ex collegio delle suore

L’asilo infantile del collegio di via Ferrettino a Mornese, aperto quasi un secolo fa dalle Figlie di Maria Ausiliatrice, non esiste più per la scarsità di alunni e l’età elevata delle suore. Su 650 sorelle presenti in Piemonte, 500 hanno più di 75 anni. Il Comune, lunedì 5 ottobre, ha aperto la nuova scuola d’infanzia. L’inaugurazione è avvenuta sabato scorso, gli alunni e le maestre hanno così iniziato il proprio anno scolastico. Il nuovo percorso è già un traguardo.

Dopo l’annuncio di chiusura dello storico asilo da parte delle suore Salesiane di Don Bosco, l’amministrazione comunale ha deciso di realizzare la nuova scuola, all’interno dell’edificio scolastico di Mornese, in piazza Doria. «Non si poteva rinunciare a un grado di istruzione importante – spiega il sindaco di Mornese, Simone Pestarino – la scuola d’infanzia si rivolge ai bambini dai 3 ai 5 anni, è fondamentale per mantenere le iscrizioni. Questo è un tassello fondamentale per il completamento dell’offerta scolastica presente in paese, dall’asilo nido fino alla scuola media».

Grazie alla completezza dell’offerta formativa, ogni giorno gravitano su Mornese più di un centinaio di famiglie. In diversi hanno, addirittura, deciso di trasferirsi in paese, proprio per il servizio scolastico che quotidianamente viene offerto. La sfida nella sfida è stata riuscire ad allestire in tempo le classi, malgrado il lockdown. «Nonostante l’anno difficile – spiega Pestarino – nel corso di questi mesi siamo riusciti a realizzare interventi importanti di miglioramento della struttura della scuola, cercando di curare non soltanto la sicurezza, ma anche la salubrità e la funzionalità degli ambienti. Oltre alla realizzazione dei nuovi locali da destinarsi alla scuola dell’infanzia, sono in fase di completamento lavori di efficientamento energetico dell’intero edificio scolastico».

Consistono nella contro-soffittatura delle aule e di tutti i locali, la coibentazione di tutte le pareti esterne e la sostituzione degli impianti luminosi esistenti con lampade a led, per ottimizzare e contenere i futuri costi di gestione. Sembra una favola a lieto fine: infatti, la nuova scuola prende il nome da “Ohana” perché si ispira al famoso film di animazione Disney. Sarà gestita dalla cooperativa “Omnibus” di Genova Pegli. Il nuovo gruppo di lavoro è formato dalle maestre Alessandra e Francesca e dalle loro collaboratrici Sara e Claudia.

Daniela Terragni

Leggi anche i nostri approfondimenti sulla scuola post-lockdown: