Il nuovo “Direttorio per la catechesi”

“La recensione” di Fabrizio Casazza

Con l’approvazione di papa Francesco nei mesi scorsi il Pontificio Consiglio per la promozione della nuova evangelizzazione ha pubblicato il “Direttorio per la catechesi” (San Paolo, pp 431, euro 22, con guida alla lettura dell’arcivescovo Rino Fisichella).

Il volume s’inserisce nel cammino di rinnovamento dopo il concilio Vaticano II (1962-1965), che ha come tappe significative il “Direttorio catechistico generale” del 1971 redatto dalla Congregazione per il clero, l’Esortazione Apostolica “Catechesi tradendae” del 1979 di San Giovanni Paolo II, il “Catechismo della Chiesa cattolica” del 1992, il “Direttorio generale per la catechesi” del 1997. Inserendo la catechesi nella missione evangelizzatrice della Chiesa e nel rapido mutamento culturale, segnato da digitalizzazione e globalizzazione, il testo presenta come obiettivo della vita cristiana la salvezza e la divinizzazione, rendendo presente la persona di Gesù, Figlio di Dio. La trasformazione della logica mondana in una mentalità di fede ha necessariamente ricadute nella dimensione sociale, «mostrando quale nuova visione della vita, dell’uomo, della giustizia, del vivere sociale, del cosmo intero emerge dalla fede» (n. 60).

Il documento sottolinea la «ispirazione catecumenale della catechesi» (n. 64). Spiega don Vittorio Gatti, direttore del Servizio diocesano per la catechesi, che questa espressione «si riferisce al percorso di iniziazione cristiana dei catecumeni adulti, cioè pensa alla formazione come un cammino globale e integrale, in cui al primo annuncio del Vangelo e all’approfondimento delle verità di fede si accompagnano la progressiva iniziazione alla vita liturgica e alla testimonianza cristiana nella comunità e nella vita quotidiana».

Molte discussioni fervono tra i parroci e le famiglie su questo tema, tanto decisivo quanto delicato per la vita di fede. Le indicazioni del “Direttorio”, tradotte a livello delle Chiese particolari dal discernimento comunitario di tutti i membri del popolo di Dio e dalle conclusioni operative dei Pastori, stimolano la ricerca di strade nuove, che portino a un rinnovato annuncio del Vangelo e a una più intensa adesione a Cristo nell’amicizia con lui.

Leggi altri articoli de “La recensione”: