Vaccari rinuncia

LaFilippa 2.0

Le recenti alluvioni fermano il progetto della discarica

Venerdì 29 novembre in Provincia sarebbero iniziate le audizioni dell’inchiesta pubblica richiesta da Legambiente e Comitato Torrente Orba per fare chiarezza sulla discarica LaFilippa 2.0 in località Cascina Pitocca-La torre tra Frugarolo e Casal Cermelli. Ma ventiquattrore prima, l’imprenditore Massimo Vaccari (nella foto) ha rinunciato al progetto alla luce delle alluvioni del 21 ottobre e del 23 e 24 novembre. «La falda si è alzata di due metri a causa della pioggia, avrei dovuto adeguare l’area alzando il fondo con materiali di scavo del Terzo Valico e siccome mi sono impegnato a non farlo, ho preferito rinunciare al progetto. Perché la parola data vale più del profitto» ha detto Vaccari. Dopo la prima esondazione, ha pensato di dimezzare l’area di 35 ettari, passando da 960 mila metri cubi a 450 mila metri cubi di rifiuti urbani selezionati, provenienti da raccolta differenziata, poi con la seconda inondazione si è presentato il problema di dover alzare in ogni caso il piano di lavoro. «Se andassi avanti, il progetto sarebbe tecnicamente approvato, ma nessuna modifica basterebbe a cancellare la paura della gente» ha continuato l’imprenditore. Il progetto sarà realizzato in un altro comune del bacino del Po.


«La ragione addotta per giustificare la ritirata – commenta il presidente del Comitato Torrente Orba, Giancarlo Porrati – è quella dell’innalzamento della falda, condita dalla retorica dell’imprenditore illuminato, la realtà è che il progetto non sarebbe stato approvato alla luce delle alluvioni». «Paradossalmente grazie al progetto siamo più coesi. L’impegno del Comitato continuerà a favore del territorio, che con tre piene in 32 giorni ha dimostrato di essere il più fragile» ha detto il fondatore del Comitato, Simone Bellingeri.

Daniela Terragni