A Capriata d’Orba il primo lotto dei lavori di restauro della torre di Castelvecchio del XII secolo è iniziato. La torre è avvolta e protetta per evitare che mattoni macerie cadano, e si procede alla pulizia interna ed esterna del monumento. Quindi si procederà alla copertura della sommità, per evitare altre infiltrazioni, anche le fessure saranno tappate per tenere lontani gli animali. Il sindaco Daniele Poggio, non disponendo di 600 mila euro per il progetto di riqualificazione del monumento e dell’area storica, nel 2017 ha deciso di procedere per lotti funzionali. Per racimolare circa 70 mila euro ha dovuto ricorrere a una raccolta di solidarietà fra gli abitanti, con l’associazione “Enrico Brizzolesi” onlus. Non è bastato dare il buon esempio, destinando all’opera il compenso da sindaco per i primi tre anni di mandato, ha reperito anche fondi dalla Fondazione CrAl e da aziende locali, come la Saiwa Mondelez che ha donato 7.500 euro. A dare impulso all’iniziativa è stato un imprenditore americano, capriatese d’origine che ha offerto 30 mila euro in cambio di visibilità dell’azienda vitivinicola con sede in paese. Oltre al versamento del bonifico alla onlus, lo sponsor ha già organizzato una serata musicale in piazza a offerta libera. Il sindaco ha anche avviato la convenzione con l’Università di Genova, che per iniziativa dell’architetto progettista Giulio Ottria di Capriata d’Orba, fornirà la collaborazione scientifica per la datazione di ogni singolo mattone.

Daniela Terragni