«Per la nostra gente, il volto della Repubblica è quello che si presenta nella vita di tutti i giorni: l’ospedale, il municipio, la scuola, il tribunale, il museo»: è con questa frase di Sergio Mattarella che inizia la “lectio” di Sergio Talamo (giornalista ed esperto di comunicazione) durante uno degli appuntamenti dei festeggiamenti dei Santi Antonio e Biagio, ai quali è dedicato l’ospedale di Alessandria. Un incontro di formazione per gli attori della comunicazione nella Pubblica amministrazione. Il Presidente della Repubblica con questa frase centra a pieno il tema della comunicazione: non sono gli slogan o le campagne di comunicazione a fare l’immagine dello Stato, ma le risposte di un impiegato del Comune, la gentilezza di un infermiere al pronto soccorso, la qualità di una scuola, l’efficienza di un tribunale o l’accessibilità ai disabili di un museo. Pur non essendo un ente pubblico, una diocesi vive spesso molte similitudini. Infatti, analogamente potremmo dire che l’immagine della Chiesa si costruisce con la presenza viva dei sacerdoti tra le persone, con una rendicontazione economica leggibile e a disposizione dei fedeli, con l’accoglienza di una comunità parrocchiale, con una presenza attiva nella società (o se vogliamo nella politica) e con oratori che diano ai giovani lo spazio e il tempo di diventare adulti. Paradossalmente, non serve costruire un’immagine ma rendere “trasparente” la facciata della nostra Chiesa perché si veda ciò che siamo.
Enzo Governale
@cipEnzo