Anche i Vip scarabocchiano

“Collezionare per credere” di Mara Ferrari

La maggior parte delle volte un foglio di carta pieno di scarabocchi finisce accartocciato nel cestino senza che noi lo notiamo. Capita rare volte che ci accorgiamo di avere riempito un’intera pagina di segni astrusi e incomprensibili. Anche se ci limitiamo a sottolineare una parola o a evidenziarla con un cerchio, siamo dei potenziali scarabocchiatori. Proprio come la calligrafia, che si apprendeva a scuola, ghirigori e scarabocchi sono unici e i dottori in psicoanalisi li usano per decifrare i nostri sentimenti inconsci.

Carl Jung, discepolo di Freud, riteneva che i mandale, cerchi in cui si disegnano altre forme all’interno, fossero in grado d’indurre un profondo senso di calma. A noi collezionisti, invece, preme scoprire un po’ di ghirigologia al nobile fine di raccogliere pure scarabocchi celebri e non solo gli autografi! Scarabocchiatori famosi furono Ezra Pund, un artista dalla spiccata attitudine al disegno, soprattutto di quei volti che nascondono le iniziali del nome. Barbara Bush disegna con la stessa intelligenza e lo stesso fascino usati da first lady.

Anche Liza Minnelli, nel volumetto “Auction Madness”, entra di diritto nella famiglia degli scarabocchiatori. Il suo viso sbarazzino, la sua magnifica voce e le gambe sottili non sono per nulla in linea coi suoi ghirigori infantili. Abituato a disegnare animaletti per decorare le lettere da inviare ai propri figli, il presidente statunitense Theodore Roosevelt (nella foto), come Charlie Chaplin, Alfred Hitchcock o ancora il tenore italiano Enrico Caruso, dimostrano come scarabocchi e ghirigori possano esprimere con semplice immediatezza, anche sogni di una vita intera, come una vacanza in barca a vela e chimere in genere.

Consiglio di cercare su google le seguenti parole: “Ferrovia col vento Youtube“. Il relativo videoclip propone agli ascoltatori di aggiungere alla traccia incisa una strofa in rima contenente il proprio “itmis”, acronimo de «il tuo mondo ideale sia…».

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