Alessandria racconta – Alessandria in cartolina

Per i cultori di bellezze alessandrine del tempo passato il noto collezionista Tony Frisina ha dato alle stampe una nuova pubblicazione da titolo: “Alessandria in Cartolina”. L’autore ha attinto al vasto materiale presente nel suo archivio – a cui si è andata ad aggiungere la recente acquisizione della raccolta Pareglio – selezionando una settantina di cartoline o fotografie che raffigurano quarant’anni di storia cittadina dall’inizio del ‘900 sino al secondo conflitto mondiale. Scorrendo le immagini d’epoca, è possibile osservare come sia mutato il volto della nostra città nel corso dell’ultimo secolo.

Alcuni scorci si sono radicalmente trasformati, come piazza Tanaro (ora piazza Gobetti) che presentava le strutture daziarie, oppure via Torino, al quartiere Pisa, dove si poteva ammirare il villino Viazzi ormai da tempo demolito. Particolarmente significativa la cartolina postale, risalente al 1913, ritraente l’angolo di via Cavour con Corso 100 Cannoni – proprio di fronte alla fabbrica Borsalino – in cui si trovava il Bar Carpano, famoso per aver dato origine al “marocchino”: la squisita bevanda calda a base di caffè, latte e spolverata con cacao in polvere.

 

D’altronde, sottolinea Frisina: «Le cartoline d’epoca si possono considerare come vere pagine di storia, documenti preziosi che evidenziano i cambiamenti dei luoghi, dei costumi, del socializzare, del vivere; sono testimonianze del passato in grado di raccontare e di ricostruire volti antichi ed ormai scomparsi della città come piazze, vie, edifici ed anche atmosfere».

I testi che corredano la rivista sono servizi giornalistici appartenenti allo stesso arco temporale delle immagini, tratti sia dalla stampa locale (“La fiamma – settimanale socialista” e “La Lega Liberale – periodico politico amministrativo della provincia di Alessandria) sia dai quotidiani nazionali (“La Stampa” e “Stampa Sera”). La scelta è caduta su articoli di un certo interesse che hanno avuto come teatro le vie e i luoghi illustrati nelle cartoline. Nel suo complesso, l’opera è soprattutto un grande atto di amore nei confronti della nostra Lisòndria, raccontata con un pizzico di nostalgia e nell’intento di far scoprire ai lettori più giovani le proprie radici. Questa nuova pubblicazione di Tony Frisina, che ha ottenuto il patrocinio dell’Amministrazione comunale e il supporto dell’associazione Alessandria in Pista, costituisce dunque, insieme alle precedenti, una vera e propria “collezione di collezioni”, imperdibile per ogni mandrogno che si rispetti.

Mauro Remotti

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