Comune di Alessandria – Sbloccati 18 milioni per i debiti non saldati

Lunedì 19 novembre è giunta dal Ministero dell’Interno la comunicazione ufficiale relativa allo sblocco dei 18 milioni di euro per la liquidazione dei debiti non ancora saldati, dopo la conclusione dei lavori dell’Organismo straordinario di liquidazione. Dopo la richiesta ufficiale dell’Amministrazione comunale di Alessandria infatti, il Ministero dell’Interno ha provveduto a sbloccare una situazione che perdurava da ormai molto tempo, consentendo il mantenimento in capo all’Ente dell’anticipazione di liquidità non utilizzata dall’Osl successivamente alla approvazione del proprio rendiconto.I milioni di euro sbloccati serviranno per estinguere la massa debitoria che l’Osl ha trasferito al comune alessandrino con la conclusione dei lavori.

L’Osl aveva ottenuto diversi finanziamenti per lo svolgimento delle operazioni di sua competenza, tra le quali il più cospicuo era un prestito a lungo termine per un importo pari a 52 milioni di euro su cui il comune di Alessandria paga interessi agevolati molto inferiori al tasso praticato dal tesoriere per l’anticipazione di tesoreria. Di questi sono rimasti circa 18 milioni di euro vincolati, che il comune di Alessandria avrebbe dovuto restituire allo Stato in quanto non utilizzati.

«Questa Amministrazione ha chiesto di poter mantenere in capo all’Ente questa somma per consentire il saldo di quei debiti che l’Osl aveva riconosciuto e che non sono stati pagati perché non transati» ha spiegato l’assessore al Bilancio, Cinzia Lumiera. «Oggi abbiamo avuto la conferma ufficiale che questi 18 milioni li possiamo usare e, pertanto, sono molto soddisfatta di questo risultato che premia l’impegno costante della nostra Amministrazione sul tema, frutto di un rapporto continuo e costante con gli uffi ci ministeriali preposti» prosegue Lumiera. «Una notizia che ha importanti risvolti perché consente di inserire la somma tra le poste di Bilancio e disponendo anche di una maggiore liquidità; allo stesso tempo permette di pagare i debiti riconosciuti dall’Osl, ma non transati dall’organo stesso» conclude l’assessore al Rilancio.

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