La recensione – Iniziazione: giovani e fede

Da molto tempo si dice comunemente che la Cresima segna la fine del percorso cristiano per i nostri ragazzi. Sono stati compiuti nel corso degli anni molti tentativi, alcuni più ragionati altri più avventurosi, per invertire la tendenza: i risultati non sono stati troppo confortanti. Un punto da non trascurare è il corretto inquadramento della confermazione all’interno dell’iniziazione cristiana, la categoria sulla quale si sofferma il teologo e laico ligure Andrea Grillo nel suo libro Iniziazione (Gabrielli, pp 103, euro 12), che nasce da un ciclo di conferenze tenuto dall’autore nel 2013 nell’arcidiocesi di Sant’Angelo dei Lombardi-Conza-Nusco-Bisaccia (AV). Il testo vuole innanzi tutto chiarire un equivoco: «l’iniziazione cristiana non è fatta da tre sacramenti in successione, ma da un cammino che, inaugurato dal battesimo, passa attraverso la cresima per poter vivere la pienezza eucaristica» (p. 15). Rifacendosi all’esperienza dell’accudimento si può dire che il battesimo corrisponde al lavare, la cresima al profumare, l’eucaristia al nutrire. Ciò giustifica il battesimo dei neonati: non è corretto differirlo fino a quando essi possono decidere autonomamente; in fondo «nessuno insegna a parlare ad un bambino aspettando quando può scegliere lui!» (p. 62). A che cosa mir al’iniziazione? Lo scopo è ben preciso: «iniziare il soggetto in comunità a pregare nel giorno del Signore» (p. 72). Insomma, c’è tutto un cammino di fede da compiere personalmente e comunitariamente per approdare all’assemblea festiva, che non può essere la simultanea raccolta di devozioni individuali ma la celebrazione della presenza del Risorto in mezzo al popolo di Dio che cammina, con la guida dei ministri ordinati, verso la Gerusalemme celeste. Le soluzioni celebrative per l’iniziazione cristiana sono piuttosto variegate dal punto di vista operativo ma dev’essere chiaro che l’obiettivo non può essere la “conquista” del sacramento: si tratta di entrare nel mistero di Cristo, fare proprio il suo pensiero, lasciarsi guidare dallo Spirito Santo, sentirsi figli del Padre nel suo Figlio unigenito, camminare insieme agli altri come fratelli per amare e lasciarsi amare con l’amore stesso di Dio. Il libro del teologo Grillo, breve e scorrevole, aiuta a porsi delle domande rovesciando certi schemi ormai stantii che non rispondono più ai bisogni pastorali delle comunità.

Fabrizio Casazza

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