Protezione Civile: da mezza Europa per PieModex

I 150 soccorritori della Protezione Civile, arrivati da Spagna, Repubblica Ceca, Belgio, Lussemburgo e Finlandia per l’esercitazione internazionale di salvataggio delle persone colpite da alluvione, sono arrivati ad Alessandria martedì 13 marzo. Giunti in città con i propri mezzi e le attrezzature, hanno terminato le simulazioni venerdì 16 marzo. Sono stati accolti dal coordinamento provinciale e regionale della Protezione Civile nella Cittadella, dove anche il benvenuto è avvenuto sotto forma di banco di prova, con la simulazione del passaggio di frontiera dei soccorritori in un Paese straniero in attesa di aiuti. Un’esercitazione di benvenuto prima di spostarsi nell’ex Caserma in viale Milite Ignoto, dove sono stati allestiti il campo base e la centrale operativa della Protezione civile. Da qui i gruppi stranieri, mercoledì 14 marzo, hanno ricevuto le finte chiamate di emergenza da Predosa, Castellazzo Bormida, Piovera, Bassignana, Rivarone e Valenza, i punti più critici delle piene dell’Orba, del Tanaro e del Po. In ciascuno di questi luoghi gli esperti d’intesa con i gruppi comunali hanno creato un percorso di emergenza, inserendo i punti più sensibili alle esondazioni. «I gruppi lavoreranno a confronto per perfezionare i metodi d’intervento anche in notturna. Per noi volontari locali è stata una vera occasione per imparare, spero che i giovani non si siano lasciati sfuggire questa opportunità» spiega il coordinatore del gruppo comunale di Protezione civile, Antonio Sartoretto.

Daniela Terragni

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