Mercoledì 28 gennaio alle ore 21, nei locali del Museo etnografico della Gambarina di Alessandria, in piazza della Gambarina 1, sarà presentato “Matite sbriciolate”, il libro di Antonella Bartolo Colaleo. Questa è la storia del capitano Antonio Colaleo, internato militare barese, il quale dopo l’8 settembre 1943, venne deportato nei lager nazisti a Biala Podlaska, in Polonia, e Sandbostel e Wietzendorf, in Germania. Condivise la prigionia con lo scrittore Giovanni Guareschi e l’attore Gianrico Tedeschi e lì, dopo aver nascosto alcune matite colorate sbriciolandole nelle tasche affinché sfuggissero ai controlli, documentò i lager con 34 disegni. Laureata in Scienze politiche all’università di Torino, l’autrice, nonché nuora del protagonista, è partita dai disegni per ricostruire la storia della prigionia di Antonio Colaleo. Partendo proprio dal suo viaggio di deportazione, incontrando gli ultimi testimoni, confrontando memorie scritte e fotografiche, ordinando le ricerche degli storici, visitando i luoghi della prigionia dopo settanta anni. La pubblicazione dei 34 disegni è oggi un contributo importante per la conservazione dei documenti e per tenere viva la memoria dell’internamento militare italiano.
Al Museo della Gambarina «Le matite sbriciolate»
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