Duomo di Valenza – La solennità del presepe

Il trionfo di Cristo nascente

Il presente allestimento intende riunire in una sola rappresentazione la tradizione solenne e aulica del trionfo di Cristo nascente, tipica delle liturgie solenni della grandi basiliche e dei duomi, con la tradizione francescana e popolare del presepe tradizionale.

Al centro è situato (dalla notte di Natale) Gesù bambino collocato nel grande trono per l’esposizione eucaristica del sec. XVIII solitamente conservato nel museo. Il brillare dell’oro, proveniente dalla iconografia bizantina, rappresenta la divinità di Cristo nel suo splendore di luce e grazia incorniciato da un tripudio di intagli fitomorfi con i simboli dell’Eucaristia e impreziositi da due angeli che richiamano l’annuncio della santa notte.

Su due colonne, rivestite da preziosi piviali del corredo solenne della chiesa, Maria e Giuseppe stanno adoranti davanti al S. Bambino e guardano con benevolenza il popolo cristiano che più in basso viene chiamato ad accorrere e contemplare il Dio con noi, l’Emmanuele.

Le antiche statue di gesso attingono l’ispirazione dalle due grandi scuole presepiali genovese e napoletana con caratterizzazioni che tendono a raffigurare una quotidianità popolare ma già espressa con una carta plasticità.

In alcune di esse è possibile vedere raffigurate personaggi e immagini evangeliche: la pecorella smarrita tenuta sulle spalle dal giovane pastore, la samaritana al pozzo con la brocca d’acqua, l’invito a lodare il Signore coi flauti, la cura dell’anziano e l’educazione del bambino. Occhieggia anche un richiamo al mandrogno Gelindo (dal cappello nero). Il bue e l’asinello guardano lo spettatore incorniciando la scena sacra con simmetrica riverenza.

Un presepe nuovo (o antico) che più che al gradimento o alla perplessità del popolo desidera proporsi a tutti come interlocutore con la bellezza  di questo tempio illustre che parla della storia di Valenza.

monsignor Massimo Marasini

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