Prefetto di Alessandria – Antonio Apruzzese: «Una provincia dalle nobili tradizioni»

Antonio Apruzzese 63 anni, prima di diventare prefetto di Alessandria ha ricoperto l’incarico di Ispettore generale di amministrazione al ministero dell’Interno

Nell’assumere la direzione della Prefettura – Ufficio Territoriale del Governo desidero rivolgere il più cordiale saluto ai cittadini della Provincia di Alessandria, agli Onorevoli Parlamentari, ai Presidenti della Giunta e del Consiglio Regionale, alle Autorità civili, militari e religiose, alla Magistratura, alle Forze dell’Ordine , agli Amministratori della Provincia e dei Comuni, alle organizzazioni imprenditoriali e dei lavoratori, al mondo economico e culturale, agli ordini professionali, al volontariato e agli organi di informazione. E’ per me un privilegio e considero un onore poter esercitare le funzioni di Prefetto in una provincia dalle nobili tradizioni, di esemplare civiltà, di grande laboriosità e di profonda cultura e rispetto delle regole. Sarà mio prioritario impegno dedicare ogni energia, con assoluta lealtà e dedizione, nell’assolvimento delle mie competenze finalizzate a garantire l’ordinata convivenza civile, il profondo rispetto della legalità, la leale collaborazione istituzionale tra i diversi livelli di governo. Sarà mia cura porre particolare attenzione a migliorare la qualità dei servizi resi dalla Pubblica Amministrazione a cui tutti i cittadini devono potersi rivolgere con sempre maggiore facilità. Un particolare saluto va a coloro che si trovano in condizioni di fragilità sociale, ai disabili, agli anziani e ai giovani per i quali sarà mio personale obiettivo rendere la Prefettura sempre più un reale punto di riferimento. La mia intenzione è quella di rappresentare – insieme con tutto il personale dell’Ufficio – una figura di garanzia e di positivo riferimento istituzionale. Ribadisco in sintesi l’assoluta disponibilità dell’Ufficio all’ascolto delle problematiche della provincia e dei cittadini, per i quali la Prefettura avrà sempre una “porta aperta”.

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